Terza Missione IRIB CNR
Oggi 29 Maggio 2020 si è dato inizio al ciclo di lezioni che l’IRIB-CNR ha inteso realizzare nell’ambito delle attività di divulgazione scientifica a supporto delle scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado sul Covid-19.
La Dott.ssa Patrizia Spadafora, ricercatore dell’IRIB-CNR sezione di Piano Lago (CS), ha effettuato le prime due lezioni online della durata ciascuna di un’ora per gli alunni della II e III classe, sezione C, dell’Istituto Comprensivo di Rende “De Coubertin” diretto dalla Dirigente scolastica Rosalba Borrelli.
Le lezioni online sono state fatte alla presenza di 60 alunni e della loro insegnante di matematica e scienze Prof Emilia Petrone che con grande sensibilità ha sposato subito questa iniziativa.
La lezione dal titolo “Conosco il coronavirus per proteggere me stesso e gli altri” (si è prefisso come obiettivo) ha l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi in maniera semplice ma approfondita, l’importanza della prevenzione nell’ambito dell’infezione da COVID-19 giacchè una sana e consapevole prevenzione si fa solamente se si ha un’adeguata conoscenza del fenomeno.
Si è partiti dunque ad illustrare i primi focolai d’infezione in Cina e propagazione in tutto il mondo, il fenomeno dello spillover o salto di specie, le caratteristiche biologiche del coronavirus SARS-COV2 con particolare attenzione alle proteine spike che consentono al virus di infettare la cellula ospite, del recettore ACE2 e delle risposte aspecifiche e specifiche adottate dal sistema immunitario per contrastare l’infezione.
La lezione ha inteso trattare, inoltre, dell’utilità dei test sierologici e delle sue limitazioni quali la necessità di validare i risultati positivi con l’ausilio del tampone, l’utilizzo di farmaci e di plasma come terapia. La lezione si è conclusa con un attento esame del perché debbano essere rispettate tutte le norme di sicurezza basate sull’esatto utilizzo di mascherine (che evitano l’ingresso dei droplets e areosol), distanziamento sociale, scrupolosa igiene delle mani.
I ragazzi si sono mostrati attenti, curiosi e pronti ad intervenire con numerose domande, felici ricevere la responsabilità data loro di aiutare se stessi e tutte le persone che gli stanno accanto, nella lotta alla pandemia.